COSA HA LASCIATO L'ARCHITETTO HANS GEORG TERSLING A BEAULIEU E NELLA RIVIERA FRANCESE

Cento anni fa morì uno degli architetti più rappresentativi della Belle Époque, Hans Georg Tersling, che creò l'imponente Hotel Bristol e alcune grandi ville a Beaulieu.

Nato in Danimarca nel 1857 da una famiglia molto modesta, Tersling iniziò a lavorare come falegname prima di entrare alla Royal Academy of Architecture di Copenhagen (1).

Con l'aiuto di un connazionale, si recò a Mentone dove assistette l'architetto Gustave Rives fino a poi stabilirsi definitivamente in città nel 1883.

La Metropole di Monte-Carlo e il Bristol

Successivamente, seguì una serie di costruzioni di stabilimenti alberghieri, tra cui la Metropole di Monte-Carlo e il Grand Hôtel di Cap Martin.

Nel 1897, mentre la clientela straniera apprezzava sempre di più Beaulieu in inverno, il britannico Blundell Maple, un grande produttore di mobili in Inghilterra e desideroso di investire nella piccola città, chiamò Hans Georg Tersling. Completato in meno di due anni, lo stabilimento chiamato Le Bristol, che dispone di 300 camere e impiega più di 150 persone, venne inaugurato il 5 gennaio 1899.

Nella sua sala da pranzo rotonda, con vetrate incorniciate da colonnati, l’élite dei visitatori invernali della Costa Azzurra trovò rapidamente posto.

Villa Masséna e Villa Cyrnos a Cap Martin

Oltre agli hotel, Tersling costruì diverse ville. A Beaulieu, in collaborazione con l'architetto Aron Messiah, realizzò una superba casa nel mezzo di un parco di 2,5 ettari per l'ingegnere ferroviario inglese James Livesey. Molto attivo, Tersling lavorò nello stesso periodo e con lo stesso architetto alla costruzione della famosa Villa Masséna a Nizza. Fu tuttavia a Cap Martin che Tersling costruì le sue case più belle, a cominciare da Villa Cyrnos, il cui sponsor era nientemeno che l'ex imperatrice Eugenia, che riponeva in lui piena fiducia (2).

La sua fama nacque allora, e al danese fu affidata la realizzazione di quasi tutte le magnifiche ville situate intorno a quella dell'Imperatrice, che tutt’ora si possono ammirare in quello che oggi viene chiamato il dominio privato di Cap Martin.

Dopo la Seconda guerra mondiale, come molti grandi alberghi della Costa Azzurra, l'Hotel Bristol divenne troppo grande e troppo costoso da mantenere e fu perciò trasformato in un condominio. Fortunatamente, la sua architettura con decorazioni in stucco, simbolica del 1900, rimase intatta.

Bisogna inoltre ricordare che la superba sala da pranzo rotonda, ora proprietà del comune, è diventata uno spazio culturale nel quale si svolgono regolarmente eventi artistici.

DIDIER GAYRAUD

(1) Michel Stève: Hans Georg Tersling architetto della Costa Azzurra (Edizioni Serre 1990).

(2) Etienne Chilot: A garden for Eugenie (Editions Somogy 2014).

Fonte: Nice-Matin

Data: 10 gennaio 2021

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